Giudizio del film Tito e gli alieni di Paola Randi, con Valerio Mastandrea, Clemence Poesy e Luca Esposito.
Ci sono lungometraggio in quanto fanno parecchio fama verso nulla, lungometraggio giacche escono sulla ribalta appena elefanti affinche poi partoriscono un topolino. Ulteriormente, piuttosto, verso nostra circostanza, ci sono film piccoli piccoli dal cuore capace capace, perche entrano con sporgenza di piedi e fanno un condiscendente confusione, maniera topolini inizialmente di pensare un pachiderma. E il fatto di Tito e gli alieni, meravigliosa opera seconda di Paola Randi, affinche ci rassegna mezzo ci cosi al momento persona nella gruppo (un po’ piccola e un po’ sperduta) del cinematografo italico.
Presentato nella spaccatura gioia trasportabile del 35esimo Torino lungometraggio festa, Tito e gli alieni sin dal testata ha qualcosa di diverso. Chi e quel Tito? Un marmocchio, un sviluppato, un despota, un sognatore, un riluttante lui proprio? E gli alieni sono suoi amici, fratelli, ovvero sconosciuti, cosa ignote maniera da perennemente li fantastichiamo? Tito (Luca Esposito, cosicche un po’ ci ricorda il Toto Cascio di inesperto Cinema eden) e un fanciullo di 7 anni, interprete entro protagonisti, ovvero Anita, una sorella (16 anni) tenace e volitiva, singolo fratello del padre Prof stravolto tuttavia inclinazione (ignorato) degli incontri ravvicinati extra-umani, un’assistente/autista/factotum di quest’ultimo in quanto organizza matrimoni stellari e (inter)galattici. La morte (inaspettata?) del papa dei paio scugnizzi napoletani, portera quest’ultimi nel Nevada, alle soglie dell’Area 51, per coesistere unitamente lo fratello della madre sensuale giammai autenticazione prima durante energia loro.
Tito e gli alieni sin dalle prime scene (aeree, ribaltate, coloratissime) ci apre i polmoni in prepararci verso qualcosa di san(t)amente originale, perche tremarella l’occhiolino all’indie americano. Continue reading “Tito e gli alieni: incontri ravvicinati fra Eduardo e l’indie americano”